Annibale Siconolfi è un artista e architetto italiano La sua arte è caratterizzata da una complessa e unica modellazione 3D di città e paesaggi futuristici. Siconolfi ha sperimentato e studiato diverse tecniche 3D con l’obiettivo di dare vita alle sue visioni caratterizzate da infiniti scenari urbani, dalla convivenza tra natura e tecnologie e da nuovi tipi di habitat. Il suo lavoro è apparso su alcune delle più grandi piattaforme e riviste online di arte e architettura.
Fabio Giampietro è un pittore italiano che utilizza la tecnica della pittura ad olio. Il suo lavoro combina la pittura tradizionale con la realtà virtuale. La dilatazione virtuale della tela invita lo spettatore a vivere la sua realtà all’interno dei suoi confini appena esplosi, dove ogni passo conduce a un viaggio all’interno degli incubi e dei sogni generati dalla mente dell’artista.
Giampietro è stato insignito del Lumen Prize Gold Award nel 2016 e le sue opere sono state esposte nei più importanti musei d’Italia e nelle gallerie di tutto il mondo. Nel 2021 partecipa a “2121 Crypto Art is Now” al Museo della Permanente di Milano.
Giovanni Motta nasce a Verona nel 1971. Dopo gli studi di ragioneria, inizia a lavorare nel mondo della comunicazione come creativo e pubblicitario collaborando, tra gli altri, con Emanuele Pirella a Milano.
Inizia ad esporre nel 2000 con mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Partecipa a concorsi di cui è finalista, come il Premio Arte Laguna (Venezia 2016), l’Aletti Award (2009) e il Premio Arte (Cairo Editore, 2004, 2007, 2010).
Insieme alla Galleria Forni partecipa a numerose fiere d’arte contemporanea come Art Verona, St-Art Strasbourg, Art Helsinki e Roma Con- temporary. A Settembre 2020 espone in Svizzera con la personale “Thanks”. Dal 2018 inizia a collaborare con gallerie d’arte in Colombia, Cina, Svizzera, Belgio e Germania.
Si avvicina alla Crypto Art, questa nuova corrente artistica dove tutto è ancora da costruire e dove è possibile riscrivere la storia dell’arte. A Novembre 2020 entra nella più importante galleria di Crypto Art al mondo, Superrare, pubblicando la sua prima opera: “Forgetting”, Edition 1/1. Nel 2021 partecipa alla storica mostra “2121 Crypto Art is Now” al Museo della Permanente di Milano
Eskalator, pseudonimo di Mike Highsnob, è un rapper, autore ed ex graffitista italiano. Fin da giovane, gravita nel mondo dei graffiti e della street art, mentre nel 2010 si discosta dal mondo delle arti visive per concentrarsi esclusivamente sulla sua musica. Attualmente conta milioni di stream su Spotify e due Gold Records.
Alla fine del 2019 inizia a dipingere acrilici su tela alla ricerca di uno sbocco artistico e all’inizio di quest’anno digitalizza il suo primo lavoro insieme ad un brano freestyle inedito. Blowout è il suo primo NFT, tutti i suoi lavori sono esposti su Foundation e Hic Et Nunc.
Come cantante partecipa nel 2022 al Festival di Sanremo, in quella occasione porta per la prima volta sul palco un NFT ecologico.
Billelis è un artista digitale specializzato in visioni oscure e arti decorative. Attualmente residente nella frenetica città di Edimburgo, trascorre innumerevoli ore a sperimentare, imparare ed espandere le sue abilità artistiche per creare uno stile personale che può essere descritto al meglio come una fusione oscura ma elegante e romantica.
Ha un occhio attento per i dettagli intricati, così come per i colori audacemente contrastanti e il suo lavoro è stato spesso descritto come iperreale.
Dotato di un’immaginazione iperattiva, un amore per il macabro e una perpetua fame artistica, Billelis mira a essere una fonte di creatività e ispirazione unica nella comunità dell’arte digitale. Nel 2021 partecipa a “2121 Crypto Art is Now” al Museo della Permanente di Milano.
Nel marzo 2021 Idil Dursun arriva sulla scena NFT e da allora è membro attivo della comunità. È la curatrice di “Architecture World” su una delle più note piattaforme NFT. Le sue opere sono presenti sulla rivista di fantascienza “Dark Matter Magazine” con sede in Germania ed esposte presso la “The Crypt Gallery” con sede negli Stati Uniti. Lavora anche come Environment Concept Artist freelance nel settore dei videogiochi. Nel 2021 partecipa a “2121 Crypto Art is Now” al Museo della Permanente di Milano.
Nato a Taranto nel 1979, all’età di 19 anni si trasferisce a Milano dove frequenta il corso quadriennale in Fashion Design presso l’Istituto Marangoni. Qui incontra il suo maestro e mentore Massimo Navarra, pittore e artista eclettico. Dal 2006 collabora con diversi brand di moda e grandi marchi del made in Italy come Giorgio Armani e Giorgio Armani Privé e internazionali Jil Sander insieme a Raf Simons. Parallelamente continua la sua produzione artistica come pittore e illustratore di moda. Nel gennaio 2012 viene invitato a partecipare a mostre d’arte in Belgio presso la “Piola Libri”, salotto letterario e fucina di artisti provenienti da una vasta gamma di campi. Nel 2012 partecipa ad una collettiva presso il Palazzo Ducale di Revere dal titolo “Il ritratto dell’anima”. Dal 2011 collabora come docente presso varie importanti scuole di moda internazionali. Dal 2014 è Head Fashion Designer di Lucio Costa, dove partecipa anche all’illustrazione del libro “Allora Lucio!”. Dal gennaio 2015 è docente e direttore di corso presso l’Istituto Marangoni di Milano.
Le sue opere sono state esposte alla collettiva “2121- Crypto Art is Now” curata da Wrong Theory al Museo Della Permanente di Milano. Dal 2021 collabora attivamente con Wrong Theory.
Artista di fama internazionale nonché fotografo ufficiale italiano del Dalai Lama, nato a Vercelli (Italia) nel 1979. Ha studiato Fotografia e Comunicazione Visiva presso la CFP Bauer School di Milano. A Londra ha assistito fotografi famosi come David Sims, Mert e Marcus a Big Sky. Ha lavorato come fotografo a Milano, New York, Londra, Bangkok, Oslo, Amsterdam, è stato pubblicato su riviste di moda internazionali come Vogue Italia, Marieclaire, D di Repubblica, Style, Corriere della sera, ELLE India, Maxim, Anglomania o All Access Magazine tra gli altri e celebrità dello scatto come Sienna Miller, Elio Fiorucci, Grace Jones, Naomi Campbell, Giorgio Armani, Vivienne Westwood. Now based between Milan, London and New York, Paolo Regis has worked for clients like Philips, BRW & Red Bull and high profile fashion clients such as Dsquared, Preview, Diesel, Melting Pot, Guess, Anteprima, Vivienne Westwood, Maison Olivia.
Gionata Ruggieri in arte “GionnyScandal” nasce a Pisticci (MT) nel 1991 e ha un’infanzia particolarmente difficile. I suoi genitori naturali, che non ha mai conosciuto, lo abbandonano in un orfanotrofio. Successivamente viene adottato ma i suoi nuovi genitori vengono a mancare quando lui è ancora un bambino. Iniziando a scrivere i primi testi, Gionata riversa tutte le sue emozioni nella musica con il nome d’arte GionnyScandal. I suoi primi tre dischi indipendenti scalano la classifica dei dischi più venduti in Italia. Nel 2016, Gionny firma un contratto con la Universal Music Italia e inizia ad avere un gran successo, certificato da dischi d’oro e dischi di platino. Ad oggi conta più di 300 milioni di streaming e 300 milioni di views dei suoi video su YouTube.
L’artista ha recentemente approcciato l’arte digitale con i Non Fungible Token, trovando un nuovo modo attraverso cui esprimere il suo mondo interiore. Dal 2022 collabora attivamente con Wrong Theory per lo sviluppo della sua arte digitale.
Tim Maxwell nasce a New Brunswick, New Jersey, nel 1978 e vive e lavora a New York da 25 anni. Conclude il Bachelor of Fine Arts presso la Penn State University nel 2002 e il Master of Fine Arts presso la School of Visual Arts di New York nel 2004. Ha esposto mostre personali presso Marvelli, Derek Eller e RARE Gallery ed è stato incluso in mostre collettive presso White Columns e Massimo Audiello Inc. a New York, nonché presso la Galerie Rodolphe Janssen di Bruxelles. Il suo lavoro è stato recensito sul New York Times, il New Yorker e il magazine Art on Paper. Il suo recente corpus di lavori è un’esplorazione dello spazio liminale nonché un tentativo di trasmettere l’inconscio collettivo. I disegni di Maxwell sono realizzati senza l’uso di righelli e possono essere necessarie fino a 300 ore per completare un singolo disegno.
Mattia Giordano è un artista, fotografo e regista nato in Italia che attualmente vive tra i Paesi Bassi e l’Italia. La sua eclettica concezione artistica, a metà strada tra la video arte e la fotografia, nasce dall’incontro ludico inizialmente avvenuto con le macchine fotografiche usa e getta ed è confluito in mostre, installazioni site-specific e progetti creativi su commissione. La sua poetica si concentra sul legame emotivo con gli oggetti e i soggetti ritratti, utilizzando espedienti e tecniche che delineano storie insolite e relazioni anomale inserite nella vita quotidiana e in un’apparente normalità. Il suo approccio si basa sull’approfondimento dei contesti sociali urbani e delle azioni ricorrenti.
Zhuk nasce il 16.07.1992 in una famiglia di artisti. Il nonno Igor Zhuk era un famoso artista del periodo sovietico nonché esponente di spicco del realismo sociale. La madre Anastasiya Zhuk ha continuato il suo percorso. L’atmosfera creativa respirata in famiglia influenza sicuramente le sue scelte professionali mentre frequentando la Scuola d’Arte di San Pietroburgo getta le basi per la creazione del suo stile individuale. 2013 – diventa membro dell’Unione degli artisti dell’Azerbaigian. 2017 – partecipa alla realizzazione di tre progetti artistici per la mostra “UNDER ONE SUN”, in rappresentanza dell’Azerbaigian alla 57° edizione della Biennale di Venezia. Zhuk è un’artista la cui produzione creativa ruota attorno alla pittura figurativa classica, presentata in chiave contemporanea. Il rapporto cromatico e il contrasto simultaneo insieme alla composizione creano una profondità di movimento che si espande oltre i confini della tela. Utilizza inoltre il trasferimento della tecnica della sua esperienza artistica nel mondo digitale, in quanto l’esplorazione della scrittura con una vera nappa le offre la possibilità di creare arte digitale con il suo stile personale. La sua ultima pubblicazione risale al 29.10.2021 sulla rivista ImagineFX.
Nato nel 1982 nell’ex Unione Sovietica (Karaganda, Kazakistan), nel 1995 Ivan Grebenshikov si trasferisce con la famiglia nel Canton Ticino (Svizzera) dove cresce e studia. Segue un corso di studi artistici in Italia, tra il Liceo Artistico Frattini di Varese e la Facoltà di Pittura dell’Accademia di Brera di Milano, per poi intraprendere un percorso artistico professionale che lo vede esporre a livello internazionale, vincere diversi premi e borse di studio (tra cui il Premio Macconi nel 2011), esporre una sua opera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea Ticinese (MACT) ed essere ospitato presso diverse residenze artistiche. A partire dal 2021 entra a far parte dell’ambita piattaforma per l’arte digitale SuperRare, dove attualmente espone il suo lavoro.
Die With The Most Like è un artista e scrittore che vive nell’Indiana. Il suo lavoro è alimentato dalla straziante ma volenterosa discesa dell’umanità in sfere senza carattere progettate per il consumo e l’espulsione senza scopo. La sua arte nasce dalla stessa luce blu che ci sta distruggendo tutti, alimentando una già inarrestabile orgia di ingestione insensata. La sua eterna presenza digitale ha infettato entità come KnownOrigin, Foundation e Hic Et Nunc. Ha pubblicato libri con Orbis Tertius (Until No Crevice Remained) Press e Fly on the Wall (PowerPoint Eulog). Questa è la sua prima volta in un museo.
Marco Nereo Rotelli è nato a Venezia nel 1955, dove si
è laureato in architettura nel 1982. Da anni persegue una ricerca sulla luce e sulla dimensione poetica che Harald Szeemann ha definito come “un ampliamento del contesto artistico”. Rotelli ha creato negli anni una interrelazione tra l’arte e le diverse discipline del sapere. Da qui il coinvolgimento nella sua ricerca di filosofi, musicisti, fotografi, registi, ma principalmente il suo rapporto è con la poesia che, con il tempo, è divenuta un riferimento costante per il suo lavoro. Nel 2000 ha fondato il gruppo Art Project, oggi diretto da Elena Lombardi e composto da giovani artisti ed architetti, con il quale realizza numerosi interventi e progetti di installazione urbana.
Questo suo impegno gli è valso la partecipazione a nove edizioni della Biennale di Venezia, oltre a numerose mostre personali e collettive.
È stato invitato dalla Northwestern Unversity (Chicago) come artist-in residence (inverno 2013). Le sue opere sono presenti in musei e importanti collezioni private di tutto il mondo. Di lui hanno scritto alcuni tra i più importanti critici d’arte, oltre a poeti, scrittori, filosofi e personalità della cultura internazionale, alimentando un’importante raccolta bibliografica sul suo lavoro.
Musicista, Autore, Dj, Speaker, Bertallot è la voce e la personalità radiofonica forse più famosa in Italia per l’immaginario della musica Nuova e Altra. Dal 1992 con il primo brano Rap al Festival di Sanremo, ( con gli Aeroplanitaliani ) Premio della Critica, a Radio Deejay, Radio 2, Mtv, Rai5 e Sky Arte, alla stampa musicale con XL di Republlica, GQ, Rolling Stone, Linus, Il Sole 24 Ore, fino ad arrivare al 2022 con Radio Capital, Bertallot è in Italia sinonimo di ricerca e scoperta di musica ed arte. È il primo esponente italiano della cryptomusic NFT.
È l’artista rivelazione 2022 su Objkt, offre una violenta satira sociale attraverso opere video caustiche e dirette. La sua identità è sconosciuta. (anteprima di video)
Alessandro Bavari è un artista italo-francese diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma. Sin da bambino è attratto dalla fotografia, dalla pittura e dalla musica e nel tempo sperimenta diverse tecniche pittoriche, esplorando la fotografia come mezzo espressivo da mixare con altre discipline. Considerato uno dei pionieri dell’arte digitale nonché uno dei grandi rappresentanti del surrealismo contemporaneo, negli anni sviluppa un proprio linguaggio artistico digitale, accostandosi a esso nel 1993 come ulteriore disciplina di ricerca. Nel 2011 il suo “Metachaos” vince il Golden Nica al Prix Ars Electronica, primo premio per la migliore animazione. È grazie a questo video futuristico che nel 2017 Alessandro viene contattato dalla 20th Century Fox come concept artist per il film “Alien: Covenant”, con una chiamata proprio da parte di Sir Ridley Scott. Continua a lavorare come art director nel cinema, con registi come Gabriele Lavia e Luca Guadagnino, oltre che come concept artist e art director nel campo dei videogiochi. Oltre al Golden Nica, ha vinto vari premi tra cui il “Digital Hall of Fame Award” al 3D Festival Awards di Copehagen, il premio “Immagini fotorealistiche” al “The Power of Design – European Competition” di Adobe a Londra, il “2001 International Digital Art Award” in Australia e vari premi in concorsi come Clio Awards, One Show Awards, Art Director Club Awards e molti altri. I suoi lavori sono stati pubblicati in moltissime riviste e libri d’arte, oltre ad essere costante oggetto di studio nelle università e negli istituti di tutto il mondo. Ha esposto in varie gallerie e musei come il “Salon Art Paris” al Museo del Louvre, la Guinness Storehouse di Dublino, il Jyväskylä Art Museum in Finlandia, la mostra “State of Digital Art” presso il Devos Art Museum (USA), la “Digital Hall of Fame” di Stoccolma, il Palazzo delle Arti di Napoli, l’Itabashi Art Museum di Tokyo, il Mimi and Ian Rolland Art and Visual Communication Center (USA), il FIMA – Festival International Montreal en Arts in Canada, il Kronos Art BCN 2020 di Barcellona, la DigitalArt Factory di Roma e molti altri. Lavora attivamente anche come freelance nel campo delle ADV, collaborando con agenzie come BBDO, M&C Saatchi, 1861 United, Pentamark, Leagas Delaney, Saatchi & Saatchi, McCann Erickson, Ogilvy & Mather, Armando Testa, Alpha Omega, Doing, The Name, Humans e altre, producendo campagne per aziende come Mercedes, Yamaha, Bmw, Husqvarna, Renault, Wolksvagen, Ferrari, Pirelli, Trelleborg, Samsung, Chrysler, Sky TV, Telecom, Enel, Leroy Merlin e molte altre. Artista poliedrico, vive in Italia e lavora come artista visivo, pittore, fotografo, art director e musicista. Attualmente sta lavorando con la sua co-autrice Sara Aliscioni al libro in uscita dal titolo “Kill the Covid!”, un mockumentary fotografico horror-rurale ambientato in Italia, fedele al suo stile artistico e alle sue visioni oniriche e provocatorie
nota: i video della presentazione sono stati mutati
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